Crocifissione/ Kreuzigung

Ein immer wiederkehrendes Symbol in Pasolinis Filmen ist die Kreuzigung. Zwangsläufig kommt diese im Il Vangelo di Matteo vor, aber auch in La ricotta. In beiden Filmen handelt es sich um eine ‚echte’ Kreuzigung, so wie sie in der Bibel beschrieben wird. In Mamma Roma ist die Figur des Ettore am Ende am Bett festgebunden, mit zur Seite gestreckten Armen und verbundenen Händen, ein Bild welches an die Kreuzigung Jesu erinnert und Mantegnas Cristo morto zitiert. Als Accattone im gleichnamigen Film stirbt, fällt er zwar nicht „wie gekreuzigt“ auf die Straße, allerdings zeigt die letzte Szene, wie sich sein Freund in Angesicht des Todes bekreuzigt.

Das Kreuz und somit auch die Kreuzigung als immer wieder kehrendes Symbol greift Pasolini aus einem schon bestehenden und allgemein bekanntem dizionario delle imagini possibili heraus →Dizionario. In der christlichen Theologie steht die Kreuzigung für die Erlösung oder zumindest für die Hoffnung darauf. Diese Assoziation wird wohl auch bei den meisten Zuschauern durch die verschiedenen Kreuzigungsszenen wach gerufen, jedoch bleibt die erwartete Erlösung in Pasolinis Filmen meist aus, bzw. ist sie sehr zweifelhaft. Oftmals beendet der Tod den gescheiterten Versuch der Charaktere zu einem besseren Leben zu kommen. Mit dem Tod Ettores wird der Versuch seiner Mutter in Mamma Roma, eine bessere Mutter (→Mamma) zu sein abrupt beendet und scheitert, auch Accattones Versuch sich zu bessern, endet durch einen Motorradunfall. Und auch Stracci, welcher in La ricotta am Kreuz stirbt, hat seinen Überlebenskampf letztendlich verloren.

Aber nicht nur in seinen Filmen setzt Pasolini sich mit dem Symbol des Kreuzes auseinander. Bereits in seinen frühen Schaffensjahren, als er vor allem schriftstellerisch tätig war, schrieb er von 1948-49 das Gedicht La crocifissione, in dem er die Frage stellt, warum Christus so zur Schau gestellt wurde. Vielleicht wollte er gerade diesen Effekt erreichen: zeigen wie verschiedene Charaktere immer wieder im Leben erniedrigt werden, trotz ihrer Versuche zu überleben →Humile. Pasolini hat uns zu Zeugen des Skandals der Kreuzigung gemacht.


Stephanie Wagner

Filmstill: Pier Paolo Pasolini Mamma Roma (1962)


Filmstill: Pier Paolo Pasolini Accatone (1961)

Filmausschnitt Accatone (1961)


Filmausschnitt Mamma Roma (1962)


Filmausschnitt La Ricotta (1963)





Crocifissione

Un simbolo ricorrente nei film di Pasolini è la crocifissione. Lo ritroviamo inevitabilmente ne Il Vangelo secondo Matteo, ma anche ne La ricotta. In entrambi i film si tratta di una vera e propria crocifissione, come viene descritta nella Bibbia. In Mamma Roma alla fine Ettore è legato al letto con le braccia stese di lato e le mani legate, un’immagine, questa, che ricorda la crocifissione di Gesù e che riprende il Cristo morto del Mantegna. Quando Accattone, nell’omonimo film, muore, non cade come crocifisso sulla strada, eppure l’ultima scena mostra il suo amico che si crocifigge al cospetto della morte.

Il simbolo ricorrente della croce, e con essa la crocifissione, Pasolini lo riprende da un famoso dizionario delle immagini possibili→Dizionario. Nella teologia cristiana, la crocifissione rappresenta la redenzione o almeno la speranza. Questa associazione viene evocata nella maggior parte degli spettatori mediante le diverse scene della crocifissione. Tuttavia la tanto attesa redenzione nei film di Pasolini resta disattesa, o molto dubbia. Spesso la morte mette termine al tentativo fallito dei personaggi di migliorare la propria esistenza. Con la morte di Ettore, il tentativo di sua madre di diventare una buona mamma →Mamma termina bruscamente, fallisce. Anche il tentativo di migliorarsi di Accattone termina con un incidente con la moto. Così anche per Stracci ne La Ricotta, morto in croce, perde infine la sua lotta per la sopravvivenza.

Pasolini non si confronta solo nei film con il simbolo della croce. Già nei suoi primi anni di attività, quando era attivo prevalentemente come scrittore, scrive la poesia La crocifissione (1948-49), nella quale si domanda perché Cristo è così ostentato. Forse Pasolini voleva raggiungere proprio questo effetto: mostrare come diversi personaggi vengano continuamente umiliati, nonostante i loro tentativi di sopravvivere →Humile. Pasolini ha fatto di noi materiale dello scandalo della crocifissione.



Stephanie Wagner